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Conservare la classe di merito in caso di cambio del veicolo
All'interno del sistema bonus malus, l'assicurato ha il diritto di conservare la propria classe di merito, anche se cambia veicolo. Questo vale sia che cambi compagnia di assicurazione sia che resti assicurato nella stessa compagnia. Per la classe di merito fa fede l'attestato di rischio rilasciato dalla vecchia compagnia. Se si assicura una nuova auto, la documentazione che bisogna consegnare all'assicuratore per mantenere la stessa classe di merito è quella che attesta che la vecchia auto è stata ceduta, data in conto vendita o rottamata. Nel caso del conto vendita, se la procedura non giunge a buon fine, ogni compagnia segue sue regole diverse e specifiche di procedura. Si può effettuare il passaggio della polizza da un veicolo all'altro anche qualora la polizza fosse scaduta, basta dichiarare che il veicolo, dopo la scadenza, non ha più circolato su strada.
Conservare la classe di merito è un diritto anche in caso di furto, a patto che la nuova polizza di assicurazione venga stipulata entro un anno dalla denuncia del furto. Altri casi in cui si mantiene la classe di merito sono la demolizione e l'esportazione all'estero. In passato, quando si assicurava un secondo veicolo in aggiunta al primo, si era costretti a ripartire ogni volta dalla polizza base, la 14esima, come nel caso dei neopatentati.
Oggi, con il Decreto Bersani, la polizza per la seconda auto mantiene invece la classe dell'ultimo attestato di merito. Ci sono anche alcune compagnie di assicurazione che che garantiscono una classe più alta di quella riportata nell'attestato di merito all'assicurato che stipuli una polizza per il secondo veicolo garantiscono, come incentivo per la sicurezza e premio per la fedeltà aziendale, una classe più alta di quella riportata nell'attestato di merito. Con il decreto Bersani, inoltre, la classe di merito può essere estesa anche ai membri del proprio nucleo familiare: in caso di nuova polizza con veicolo nuovo oppure appena acquistato usato, è sufficiente che si possa provare che la persona conviva stabilmente con l'assicurato, perché il congiunto (marito/moglie, o figlio) abbia diritto alla stessa classe di merito. In ogni caso, la procedura che la compagnia adotta per il mantenimento della classe di merito deve essere contenuta nelle note informative precontrattuali che vengono consegnate quando si stipula la polizza assicurativa
Conservare la classe di merito in caso di incidente
La formula assicurativa R.C. Auto con meccanismo bonus malus prevede che normalmente, per ogni incidente causato con colpa, si venga declassati di due classi, con il conseguente aumento del premio assicurativo. Questa regola generale può però prevedere alcune eccezioni. Non sempre, infatti, conviene far risarcire il danno alla compagnia propria o altrui (con il risarcimento diretto). In alcuni casi, soprattutto quando il sinistro è di modesta entità, può essere conveniente pagare in prima persona il danno ed evitare di perdere due classi, per recuperare le quali occorrerebbero poi 2 anni senza causare incidenti. Anche se si decide di procedere in questo modo, è sempre consigliabile denunciare comunque il sinistro alla propria assicurazione, specificando che si intende procedere personalmente alla liquidazione del danno.
La facoltà di risarcirsi il danno da soli non è però compresa in tutte le polizze di responsabilità civile: in questo caso occorre accertarsi delle condizioni previste dalla propria polizza o, meglio ancora, richiedere nel momento in cui si firma il contratto di avere questa opzione. Con la nuova normativa dell'indennizzo diretto, il risarcimento viene generalmente liquidato dalla compagnia assicurativa del soggetto danneggiato. In questo caso, bisogna rivolgersi alla CONSAP, (la Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici), a cui è stato delegato dalla nuova legge il compito di dirimere questioni del genere. Si va negli uffici della CONSAP per sapere a quanto ammonta il risarcimento liquidato per il nostro incidente dalla compagnia assicurativa di chi è stato danneggiato durante il sinistro. Nella comunicazione che si invia all'Istituto, la cui unica sede si trova a Roma, bisogna specificare tutti i danni inerenti al sinistro, le persone e gli altri veicoli coinvolti, la loro compagnia di assicurazione, la data, il luogo e l'ora in cui il sinistro si è verificato. Sarà poi la stessa CONSAP a spedire all'interessato una lettera con l'importo del risarcimento, che è considerato un dato personale e riservato.
Se si decide di "salvaguardare" la propria classe di merito e pagare personalmente il risarcimento della somma, l'ufficio presso il quale bisogna liquidarla si chiama Stanza di Compensazione. Questo stesso ufficio della CONSAP spedirà sempre via posta il documento da portare alla propria compagnia di assicurazione, che conserverà o restituirà quindi la classe di merito corretta. Per poter avviare questa procedura, occorre che il danno del sinistro sia stato risarcito a titolo definitivo. La CONSAP si trova a Roma, in Via Yser 14. Tutte le informazioni relative ai suoi servizi si possono rinvenire sul sito www.consap.it
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